“Io sono quell’altro che ha attraversato un Paese
sopra un filo sospeso tra radici ed attese”
[G.S.]
L'attenzione della compagnia è stata fortemente sollecitata dall'esperienza di una delle sue attrici a Lampedusa. Prima al molo, poi al Centro di Permanenza temporanea... Diversi dubbi, diverse richieste hanno iniziato a muovere il gruppo. L'incontro con alcuni musicisti ha poi regalato l'idea di un affresco musicale che potesse accompagnare i vari passi della narrazione, studiata e intercalata appositamente.
“Da una vita buona non scappa nessuno”, dichiara uno dei personaggi protagonisti dello spettacolo, che porta in scena storie di migrazione, di migranti e della loro
difficoltà di inserimento nella nostra società. Gli spettatori vengono accompagnati nel viaggio che i personaggi intraprendono dai loro Paesi di origine fino all’Italia; si incontreranno alla
fine tutti su una panchina, in uno dei giardini pubblici delle nostre città, a comporre una moltitudine a noi così vicina, ma allo stesso tempo così lontana e spesso difficile da
accettare.
Sei donne, sei storie, alcune vicinissime e strazianti, altre lontane ed avvincenti, tutte vere: ecco la radice comune.
Una struttura drammaturgica comunque semplice, un percorso sonoro che si avvale di interventi raffinatissimi che portano lontano nello spazio e nel tempo...
Testo: Ibuka Amizero
Regia: Ibuka Amizero (con la supervisione artistica di Matteo Destro)
Musiche: Daniele Molteni, Giuseppe Sordelli
Con: Monica Bonaldo, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro, Chiara Frigerio/Lucia Angella, Maria Luigia Marzorati, Anna Moscatelli
Musicisti: Federico Feraco/Mario Girolimetto, Samuela Marzorati, Daniele Molteni
Voce: Marco Marelli/Giuseppe Sordelli
Luci: Lorenzo Caimi
Durata: 80 min. circa (senza intervallo)
Compagnia teatrale Ibuka Amizero
Figino Serenza (CO)
Tel. 333.3101173 (Luisa) / 333.2018296 (Mari) / 349.4428006 (Monica) / 333.3850180 (Sara)
email: ibuka.amizero@gmail.com
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